AccessiWay



AccessiWay è la prima società verticale in Italia dedicata all’accessibilità digitale, con la missione di rendere il mondo un luogo più inclusivo, accessibile e fruibile per tutte le persone con disabilità. È un’azienda composta da professionisti che credono profondamente nei valori dell’inclusione, della comunicazione e del rispetto delle diversità.
In AccessiWay, la tecnologia rappresenta il facilitatore attraverso cui costruire un ecosistema digitale più accessibile e inclusivo, mentre il fattore umano è considerato il principale punto di forza. L’azienda innova i processi con le persone e per le persone.
AccessiWay nasce durante la pandemia dall’intuizione di Edoardo Arnello, Gianni Vernetti e Simone Scarzella, con l’obiettivo di rendere i siti web accessibili e fruibili da tutti.
L’azienda interviene per abbattere le barriere digitali che oggi impediscono a circa il 20% della popolazione italiana di navigare online e svolgere azioni essenziali come effettuare transazioni bancarie, accedere ai servizi pubblici, confrontare prodotti, studiare o informarsi.
Disabilità più diffuse ed errori ricorrenti sul web
Una persona su cinque presenta una qualche forma di disabilità, e quasi il 98% dei siti web non risulta accessibile.
Le principali disabilità coinvolte sono: disabilità sensoriale visiva (ciechi e ipovedenti), disabilità sensoriale uditiva (sordi o ipoacusici), disabilità motoria (paraplegici o tetraplegici), neurodivergenze (come l’autismo), disabilità cognitive o psichiche.
Ogni tipologia di disabilità comporta bisogni specifici nella fruizione dei contenuti online. Testi a basso contrasto, link vuoti, assenza dei testi alternativi nelle immagini, etichette dei form mancanti o assenza della lingua del documento sono tra gli errori più frequenti che quotidianamente impediscono a milioni di persone di navigare un sito web.
Il quadro normativo
In Italia il riferimento legislativo per l’accessibilità web è la Legge Stanca (Legge 4/2004).
Secondo l’art. 2, l’accessibilità è definita come “la capacità dei sistemi informatici di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che, a causa di disabilità, necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari”. Un sito è quindi accessibile quando le persone con disabilità possono utilizzare tutte le sue funzioni senza limitazioni. Gli interventi necessari cambiano però in base al tipo di disabilità, motivo per cui l’accessibilità va sempre valutata caso per caso.
La normativa si applica ai soggetti che offrono servizi al pubblico tramite siti web o app, con un fatturato medio annuo superiore ai 500 milioni di euro (Art. 3.1 bis). Gli stessi soggetti devono redigere e aggiornare periodicamente la Dichiarazione di Accessibilità (Art. 3-quater).
Per le Pubbliche Amministrazioni l’obbligo è attivo dal 2020.
La soluzione offerta da AccessiWay e i vantaggi per le aziende
AccessiWay propone un’offerta unica sul mercato, che integra tecnologia avanzata e consulenze specializzate. Questo approccio permette a pubbliche amministrazioni e aziende private di intraprendere un percorso strutturato di accessibilità digitale, migliorando l’usabilità dei propri siti in modo semplice ed efficace.
Il software proprietario accessWidget, basato su intelligenza artificiale, corregge automaticamente gli errori più comuni senza alterare la funzionalità del sito, offrendo al contempo opzioni di personalizzazione dell’esperienza utente.
A questo si affiancano servizi consulenziali dedicati: integrazione di accessibilità nei siti web e nelle app, user test, percorsi formativi e attività di supporto per rendere inclusivi i processi aziendali.
Investire nell’accessibilità digitale non è solo un dovere etico e morale, ma anche una leva strategica: un sito accessibile può raggiungere più utenti, migliorare la reputazione del brand, favorire la SEO e aumentare la capacità di acquisire clienti.
La vision in AccessiWay è fondamentale: credono fermamente che l'accesso alle informazioni e ai servizi digitali sia un diritto universale, lavorando quindi incessantemente per rimuovere le barriere digitali, rendendo tutti i touchpoint digitali accessibili.
Grazie ad una rete di migliaia di partner uniti nella sfida per l’accessibilità, il software di AccessiWay ha reso accessibili più di 150.000 siti nel mondo.




