Lazise


LAZISE, verso il basso lago, è un borgo fortificato di antiche memorie medioevali ed è dominato dal Castello, risalente al IX secolo, ampliato dagli Scaligeri e successivamente rimaneggiato e restaurato.
Il borgo, rinchiuso fra le mura medievali con le sue sei torri, conserva un’elegante atmosfera venezianeggiante, imperniato sull’ampia piazzetta sul porto.
Poco più in là ha sede la Dogana Veneta dove, durante il dominio della repubblica veneta, arrivavano le merci che venivano smistate ed inviate ai comuni della costa orientale. Nel porto ancora oggi sono ormeggiate le barche di pescatori che testimoniano l’antica vocazione peschereccia di questo paese.
Il nome deriva dal latino Lacus (lago) ed è uno dei più antichi centri abitati del territorio.
A testimoniarne la tempra e la volontà d’emergere, riceve nel 983 d.c, dall’imperatore del Sacro Romano Impero Ottone II, il titolo di primo Comune Libero d’ Italia. Nelle carte geografiche del X secolo era già segnato il porto vecchio e la dogana veneta, testimoni della vitalità del borgo, ma l’edificio più importante è l’imponente Castello e la cinta muraria, che circonda il centro storico per proteggerlo dalle incursioni tardo medioevali.
Nel corso del tempo la vocazione per la pesca si trasferisce sul turismo, rendendo Lazise un borgo in grado di attrarre pittori come Gustav Klimt e turisti da tutt’Europa, soprattutto tedeschi, austriaci e Olandesi.
Le due frazioni di Colà e Pacengo offrono un soggiorno che unisce alla vicinanza del lago l’immersione nell’ambiente campestre e agricolo.